Mercoledì delle Ceneri: le varie celebrazioni e gli orari!

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La Chiesa Universale, con il Mercoledì delle Ceneri, entra nel Tempo forte della Quaresima.

«Convertitevi e credete al Vangelo!»  (Mc 1,15).
Con questi due imperativi la comunità cristiana è convocata per accogliere l’azione misericordiosa di Dio e ritornare a Lui.

La nostra Comunità, anche quest'anno, vuole dare a tutti l'opportunità di Celebrare questo giorno e vivere l'austero rito delle Ceneri.

Le celebrazioni della Santa Messa con l'imposizione delle ceneri sul capo saranno alle ore 8:30 - 18:00 - 20:00. Introduciamo la novità della celebrazione serale alle ore 20:00; questo per dare a tutti, anche a chi lavora (essendo giorno infrasettimanale), la possibilità di iniziare Solennemente la Quaresima.

Inoltre, alle ore 16:00, celebreremo con i bambini e i ragazzi l'inizio di questo tempo liturgico con una celebrazione ad hoc (no Messa) durante la quale i piccoli della nostra Comunità inizieranno il Viaggio Quaresimale verso la Pasqua del Signore. Inizieremo ad accogliere i bambini alle 15:30.

Ricordiamo che questa è una giornata di digiuno, ecco perché alle ore 13:30 ci ritroveremo per il consueto Pranzo con la Parola dove, digiunando dal cibo, ci nutriremo della Parola del Signore. Il Digiuno in questa giornata, più che come un gesto di mortificazione, va inquadrato come prospettiva di vita e di condivisione. A tal proposito è bene condividere il corrispettivo della rinuncia con chi è più bisognoso per esercitare la nostra carità. Durante il Pranzo con la Parola o nelle celebrazioni della giornata potremo portare la nostra offerta che verrà messa a disposizione della Caritas parrocchiale per i più bisognosi.

La teologia biblica rivela un duplice significato dell'uso delle ceneri:

1. Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell'uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere..." (Gen 18,27). Giobbe riconoscendo il limite profondo della propria esistenza, con senso di estrema prostrazione, afferma: "Mi ha gettato nel fango: son diventato polvere e cenere" (Gb 30,19). In tanti altri passi biblici può essere riscontrata questa dimensione precaria dell'uomo simboleggiata dalla cenere (Sap 2,3; Sir 10,9; Sir 17,27).

2. Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore. Particolarmente noto è il testo biblico della conversione degli abitanti di Ninive a motivo della predicazione di Giona: "I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere" (Gio 3,5-9). Anche Giuditta invita invita tutto il popolo a fare penitenza affinché Dio intervenga a liberarlo: "Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano in Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore" (Gdt 4,11).

Le Ceneri che useremo nelle varie celebrazioni saranno ricavate, come da tradizione, bruciando i rami di ulivo benedetti la Domenica delle Palme dello scorso anno.

Buona Quaresima a tutti!!!

 

 

 

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